N. 14 del 1/10/1998



GIÀ USATO NEGLI ANIMALI


L'idea di impiantare un chip di identificazione sotto la pelle, usata per la prima volta sull'uomo, è già impiegata sugli animali. Anche se molti potranno vedere questa pratica come altamente lesiva, gli sviluppatori del microchip insistono nell'affermare che il suo impiego non crea nessun problema alla salute. Secondo la società produttrice il funzionamento dell'apparecchio è semplice: il microchip, che contiene un numero di identificazione ed è ricoperto da una capsula biocompatibile di materiale proteico, viene iniettato sotto la pelle dell'animale tra le ossa della spalle. Il numero può essere letto in una frazione di secondo da uno scanner che usa un segnale radio. Poiché la capsula non contiene parti in movimento e non necessita di alimentazione, può restare all'interno dell'animale per anni.


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Schede ed EspansioniProcessori, CPU add-in add-on, mother boards

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